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Elezioni USA 2024: Kamala Harris Accetta la Candidatura Democratica e Si Impegna a Essere “La Presidente di Tutti”

Un Momento Storico per Kamala Harris

Con grande entusiasmo e determinazione, Kamala Harris ha accettato la candidatura a rappresentante del Partito Democratico nella corsa alla Casa Bianca contro Donald Trump. Durante l’ultima giornata della convention democratica di Chicago, Harris ha pronunciato il discorso più importante della sua carriera politica. Sul palco dello United Center, la vice di Joe Biden è stata accolta da un’ovazione, segno del forte sostegno da parte del suo partito e dei suoi sostenitori.

Un Omaggio a Biden e un Appello all’Unità Nazionale

Il discorso di Harris è iniziato con un toccante omaggio al presidente Joe Biden, ringraziandolo per il suo servizio al paese e promettendo di continuare il suo lavoro. “Il tuo record da presidente è straordinario e la storia lo dimostrerà”, ha dichiarato, promettendo eterna gratitudine a lui e al marito Doug Emhoff. Ha poi ricordato le sue origini, la sua infanzia difficile e la separazione dei genitori, sottolineando l’importanza della figura materna nella sua vita. “Mia madre era una dura: ci ha insegnato a non lamentarci delle ingiustizie ma a fare qualcosa per cambiarle”, ha affermato, ricordando come la sua educazione l’abbia spinta a lottare per i diritti civili e la giustizia.

Harris ha fatto un forte appello all’unità nazionale, invitando gli americani a superare le divisioni politiche e a lavorare insieme per un futuro migliore. “Con queste elezioni, la nostra nazione ha la preziosa opportunità di superare l’amarezza, il cinismo e le battaglie divisive del passato. L’opportunità di tracciare una nuova strada da seguire. Non come membri di un partito o una fazione, ma come americani”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di unire il paese in un momento critico della sua storia.

La Promessa di Un Futuro Migliore per l’America

Harris ha sottolineato l’importanza di queste elezioni, definendole “le più importanti della nostra vita e di una generazione”. Ha promesso di lavorare instancabilmente per costruire un futuro migliore per tutti gli americani, con un focus particolare sui temi cruciali come l’economia, l’immigrazione, la politica estera e i diritti civili.

Rivolgendosi direttamente a Trump, Harris ha criticato duramente l’ex presidente per le sue politiche divisive e il suo comportamento poco serio. “Una persona non seria ma le conseguenze di riaverlo alla Casa Bianca sono estremamente serie”, ha dichiarato, avvertendo gli americani dei pericoli di un possibile ritorno di Trump al potere. Ha ricordato gli scandali che hanno caratterizzato la presidenza Trump, dall’assalto al Campidoglio alla condanna per abuso sessuale, ribadendo che l’America non può permettersi di tornare indietro. “Trump vuole farci arretrare. America, noi non torneremo indietro”, ha promesso, impegnandosi a non allearsi mai con i dittatori e a difendere i valori democratici del paese.

Impegno sull’Immigrazione e la Sicurezza Nazionale

L’immigrazione è stata uno dei temi centrali del discorso di Harris, consapevole che questo rappresenta uno dei suoi talloni d’Achille e un punto di forte critica da parte dei repubblicani. Harris ha promesso di riformare il sistema dell’immigrazione, offrendo un percorso di cittadinanza a chi lo merita e risolvendo l’emergenza al confine. “Donald Trump crede che un accordo sui confini danneggerebbe la sua campagna, quindi ha ordinato ai suoi alleati al Congresso di bocciarlo”, ha detto Harris, ribadendo il suo impegno a mettere la sicurezza nazionale al di sopra delle politiche di partito.

Sostegno ai Partner Internazionali e Promessa di Stabilità

La politica estera ha occupato una parte significativa del discorso di Harris, con particolare attenzione ai due fronti di guerra più caldi: l’Ucraina e il Medio Oriente. Harris ha promesso che, se eletta presidente, gli Stati Uniti continueranno a sostenere l’Ucraina e a lavorare insieme alla NATO e ai partner europei per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. “Quando sarò presidente, gli Stati Uniti resteranno più che mai accanto all’Ucraina e insieme alla NATO e ai nostri partner europei”, ha affermato con determinazione.

Sul fronte mediorientale, Harris ha ribadito il suo sostegno al diritto di Israele di difendersi e ha promesso di lavorare per un accordo di cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi. “Ora è il momento di un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Io e Biden stiamo lavorando per mettere fine alla guerra in modo che Israele sia sicuro, le sofferenze a Gaza finiscano e i palestinesi possano realizzare l’aspirazione per la loro autodeterminazione”, ha dichiarato, impegnandosi a perseguire una politica estera che promuova la pace e la sicurezza globale.

Attacco a Trump e Difesa dei Diritti Civili

Nella parte centrale del discorso, Harris ha risposto alle critiche di Trump su vari fronti, sottolineando come il suo avversario rappresenti un pericolo per i diritti civili e la democrazia americana. Ha ricordato l’assalto a Capitol Hill e le promesse di Trump di graziare gli assalitori del Congresso, descrivendo l’ex presidente come una minaccia alla stabilità del paese. “Trump vuole farci arretrare. America, noi non torneremo indietro”, ha ribadito con forza, promettendo di creare un’economia delle opportunità che contrasti le politiche repubblicane che favoriscono solo i più ricchi.

Harris ha anche parlato della necessità di difendere i diritti delle donne, in particolare il diritto all’aborto, e ha promesso di lottare contro i tentativi dei repubblicani di limitare questi diritti. Ha sottolineato l’importanza di garantire che ogni cittadino americano abbia accesso ai diritti fondamentali, indipendentemente dal genere, dalla razza o dall’orientamento sessuale. “Io mi batterò per un’America in cui ogni persona possa realizzare il proprio potenziale senza discriminazioni”, ha dichiarato, facendo eco ai valori fondamentali su cui si basa la democrazia americana.

Supporto a Kamala Harris da Voci Importanti

Il discorso di Harris è stato preceduto da una serie di interventi di figure politiche di spicco e celebrità, che hanno espresso il loro sostegno alla candidata democratica. Il senatore Mark Kelly, finalista nella short list dei papabili candidati alla vicepresidenza prima che Tim Walz fosse scelto, ha lodato Harris per la sua determinazione e il suo impegno a difendere i diritti degli americani. Sua moglie, Gabby Gifford, ex deputata democratica colpita da una pallottola in una sparatoria nel 2011, ha dichiarato che “Kamala Harris affronterà e batterà la lobby delle armi”, un tema molto caro ai democratici.

Anche l’ex segretario alla Difesa e capo della CIA, Leon Panetta, ha preso la parola per accusare Trump di non comprendere il sacrificio dei militari americani e di considerare l’esercito come uno strumento per raggiungere i propri scopi politici. “Kamala Harris manterrà l’esercito americano il più forte del mondo e capisce che il suo ruolo è difenderci da minacce esterne, non portare gli immigrati nei centri di detenzione”, ha dichiarato Panetta, sottolineando la competenza di Harris in materia di sicurezza nazionale.

Eva Longoria e il Messaggio di Inclusione

Tra gli interventi più emozionanti, quello dell’attrice Eva Longoria, che ha parlato dell’importanza dell’inclusione e della solidarietà nella società americana. Longoria, icona della comunità ispanica, ha ricordato come Harris sia stata una figura di riferimento per molte persone, compresa sua figlia Ella Emhoff, che ha condiviso un legame speciale con la candidata democratica. Longoria ha concluso il suo intervento con un potente messaggio di speranza e unità, coniando la versione spagnola dello slogan “Yes she can” lanciato da Barack Obama, trasformandolo in “Sí se puede”, un richiamo all’inclusione e alla diversità come valori fondamentali dell’America.

Una Candidatura Storica e una Visione per il Futuro

Con il discorso di accettazione della candidatura, Kamala Harris ha dimostrato di essere pronta a guidare l’America verso un futuro migliore. La sua visione è quella di un paese unito, forte e inclusivo, capace di superare le divisioni e di affrontare le sfide globali con determinazione e saggezza. Harris ha promesso di essere “la presidente di tutti”, impegnandosi a lavorare per ogni cittadino americano e a costruire un futuro di prosperità e giustizia per tutti.

Mentre le elezioni si avvicinano, il messaggio di Harris risuona forte e chiaro: l’America ha bisogno di una leadership che metta al primo posto il bene comune, che difenda i diritti civili e che lavori per un futuro di pace e stabilità. Con il sostegno del Partito Democratico e di milioni di americani, Kamala Harris è pronta a fare la storia e a diventare la prima donna a guidare gli Stati Uniti d’America.

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